Il leggendario Chanel N°5 compie 100 anni

di Monica Melotti

L’anno di lancio di questo profumo icona  è il 1921. Un’essenza voluta fortemente  da Mademoiselle Gabrielle Chanel che chiese a Ernest Beaux, ex profumiere alla cote degli zar, di creare un profumo diverso da quelle in circolazione e così fu. Innanzitutto i fiori, preziosi e provenienti da tutto il mondo, in Chanel N° 5, vengono esaltati dalle aldeide, sostanze sintetiche all’epoca poco usate in profumeria, e poi l’esplosione del gelsomino e della preziosa rosa centifolia, quest’ultima fiorisce solo una volta all’anno, a  maggio, ed è talmente rata e dalla scarsa resa che è necessaria una tonnellata di fiori per ottenere 1,5 kg di assoluta.  A completare il tutto l’ylang-ylang delle isole Comore e del neroli di Grasse, la scia arricchita dalle note boschive di sandalo che si fanno spazio tra il vetiver, la vaniglia e l’ambra. E’ il profumo più famoso e venduto al mondo, prodotto dall’omonima casa di moda oggi conta più di 80 milioni di flaconi venduti dall’inizio della produzione, si dice una bottiglia ogni 55 secondi.

Una semplice bottiglia da farmacia trasparente, in vetro pregiato con un’etichetta minimale bianca e nera, diversa dalle tradizionali ed elaborate boccette di profumo riccamente decorate

Le prime immagini di N°5 sono firmate dall’illustratore francese Sem (Georges Goursat).

Il nome e la bottiglia

La leggenda narra che Coco scelse il nome N° 5 dopo aver annusato la quinta boccetta di profumo, su 24 testate,  e si innamorò della quinta e per questo decise di chiamare il suo profumo n.5. Per altri il nome deriva dal fatto che è stato lanciato il 5 maggio 1921. Coco Chanel afferma: “ho lanciato la mia collezione il 5 maggio, il quinto mese dell’anno, lascerò che questo numero gli porti fortuna”. Quel che è certo è che diventerà l’emblema della Maison e il profumo più amato dalle donne, forse il numero 5 gli ha davvero portato fortuna. Innovativa era anche la confezione: una semplice bottiglia da farmacia trasparente, in vetro pregiato con un’etichetta minimale bianca e nera, diversa dalle tradizionali ed elaborate boccette di profumo riccamente decorate. Un flacone che Andy Warhol decide di celebrare negli anni 80 con l’opera pop art “Ads: Chanel”, una serie di serigrafie ispirate alle pubblicità della fragranza. Le prime immagini di N°5 sono firmate dall’illustratore francese Sem (Georges Goursat). Tuttavia la prima vera e propria pubblicità del profumo risale al 16 dicembre 1924 sul New York Times.

Un flacone che Andy Warhol celebrò negli anni 80 con l’opera pop art “Ads: Chanel”, una serie di serigrafie ispirate alle pubblicità della fragranza

La stessa Coco Chanel prestò la propria immagine per una pubblicità su Harper’s Bazaar

Le testimonial

Dopo la Seconda Guerra mondiale la più grande testimonial del profumo fu involontariamente Marilyn Monroe con la sua frase “Per dormire indosso solo 2 gocce di Chanel N° 5”. Altre celebri testimonial del profumo sono state: Catherine Deneuve, Ali MacGraw, Lauren Hutton, Carole Bouquet, Nicole Kidman e Audrey Tautou. La stessa Coco Chanel prestò la propria immagine per una pubblicità su Harper’s Bazaar.  Fino alla nuova musa, Marion Cotillard, protagonista dell’ultimo spot tv nel quale, in un’atmosfera magica, si trova a danzare insieme a Jérémie Bélingard,  primo ballerino dell’Opéra di Parigi, teletrasportati sulla Luna.

Dopo la Seconda Guerra mondiale la più grande testimonial del profumo fu involontariamente Marilyn Monroe con la sua frase “Per dormire indosso solo 2 gocce di Chanel N° 5”.

Marion Cotillard é la protagonista dell’ultimo spot tv nel quale, in un’atmosfera magica, si trova a danzare insieme a Jérémie Bélingard,  primo ballerino dell’Opéra di Parigi, teletrasportati sulla Luna.

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